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La Legge di Bilancio 2024 (vd. nostra Circolare n. 02/2024) ha introdotto un nuovo esonero a favore delle lavoratrici con figli titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (con esclusione delle lavoratrici domestiche) pari al 100% dei contributi INPS a carico della dipendente, nel limite massimo di € 3.000 annui (€ 250 mensili).

L’INPS ha fornito le indicazioni e le istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla concreta applicazione dell’esonero, che di seguito si riepilogano in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’Istituto volte a definire alcuni aspetti di criticità.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere all’esonero contributivo in esame le lavoratrici madri titolari di un rapporto a tempo indeterminato (con esclusione delle lavoratrici domestiche):

  • che, nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, risultino essere madri di due figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni(da intendersi, chiarisce l’Istituto, come 9 anni e 364 giorni).
  • che nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, risultino essere madri di tre o più figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni(da intendersi, chiarisce l’Istituto, come 17 anni e 364 giorni);

L’INPS precisa, inoltre, che la realizzazione del requisito si intende soddisfatta al momento della nascita del secondo figlio (per l’anno 2024) o del terzo figlio (per gli anni 2025 e 2026).

L’esonero spetta a decorrere da gennaio 2024, laddove la madre in tale data sia già in possesso dei requisiti legittimanti, o dal mese di realizzazione dell’evento, per i casi in cui il presupposto legittimante (nascita del secondo o di ulteriore figlio) si concretizzi in corso d’anno.

Per quanto riguarda il termine di applicazione delle misure, queste cessano al verificarsi della prima delle due scadenze individuate dalla norma.

 

MISURA DELL’ESONERO

Come anticipato in premessa l’esonero, pur non comportando alcuna perdita pensionistica per le beneficiarie, è pari al 100% della contribuzione previdenziale IVS a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare e applicare su base mensile (€ 250 mensili), senza alcuna riproporzione per i lavoratori part time.

 

COMPATIBILITA’ CON ALTRI INCENTIVI

Con particolare riferimento all’eventuale regime di cumulo con altre riduzioni sulla quota contributiva a carico del lavoratore, l’INPS precisa che l’esonero IVS in esame è strutturalmente alternativo all’esonero contributivo IVS lavoratori dipendenti 2024 (riduzione della contribuzione a carico del dipendente nella misura variabile dal 6% al 7%, per retribuzioni mensili inferiori a € 2.692).

 

ISTRUZIONI OPERATIVE

Non è previsto alcun automatico riconoscimento in capo al datore di lavoro: per fruire dell’esonero le lavoratrici interessate devono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersene, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali di due (per l’anno 2024) o tre (per gli anni 2025 e 2026) figli legittimanti il riconoscimento.

La lavoratrice potrà fornire i codici fiscali dei figli in due alternative modalità:

  • indicandone gli estremi al datore di lavoro, che potrà così inserirli nelle denunce contributive mensili, oppure in alternativa
  • comunicandone gli estremi direttamente all’INPS mediante predisposizione di un apposito applicativo la cui disponibilità sarà prossimamente resa nota dall’Istituto.

L’INPS evidenzia che la mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli comporta la revoca del beneficio.

 

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA LAVORATRICE

L’Inps non ha fornito una specifica modulistica per consentire alle lavoratrici interessate l’adesione al presente incentivo loro riconosciuto.

Lo Studio al fine di agevolare le aziende e le loro dipendenti eventualmente interessate ha predisposto l’allegata autocertificazione, volta ad acquisire l’eventuale volontà della lavoratrice al riconoscimento dell’esonero in trattazione e contestualmente i dati necessari alla predisposizione dei cedolini di paga.

 

 

 

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI NOTORIETA’

(Art. 46 D.P.R. 28.12.2000 n. 445)

 

OGGETTO: ESONERO CONTRIBUTIVO LAVORATRICI MADRI

(legge 30.12.2023 n. 213 – Articolo 1 commi 180 – 181)

 

Io sottoscritta                                                                                    nata a                                      il                                                         codice fiscale                                                            in qualità di dipendente a tempo indeterminato dell’azienda                                                                         

Consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni false o mendaci ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000

DICHIARO

Ai fini del riconoscimento dell’esonero contributivo riservato alle lavoratrici madri dalla Legge 213/2023, PER L’ANNO 2024, di essere madre di almeno due figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni

A tal fine dichiaro di essere madre di:

COGNOME E NOME NATO A IN DATA CODICE FISCALE
       
       
       
       

 

Ovvero in alternativa, mi riservo di comunicarne i nominativi direttamente all’INPS mediante l’apposito applicativo messo a disposizione dall’Istituto, consapevole che la mancata comunicazione dei codici fiscali comporterà la futura revoca del beneficio.

 

 

Data,                                                   In fede,